Fisco

Risparmio energetico e sistemi di building automation: è attivo il portale dell’Enea per trasmettere la documentazione


La Legge n. 208/2015 (Stabilità 2016, comma 88) ha incluso le spese sostenute per l’acquisto dei sistemi di building automation, tra gli interventi per i quali è riconosciuta la detrazione fiscale del 65 per cento: si tratta delle spese sostenute per l’acquisto, l’installazione e la posa in opera di dispositivi multimediali per la gestione e il controllo degli impianti negli edifici, rientranti tra gli interventi agevolati per il conseguimento del risparmio energetico.

Con il termine building automation il legislatore ha voluto agevolare le spese sostenute per la gestione integrata e computerizzata degli impianti negli edifici, ossia, l’installazione di dispositivi che consentono la gestione personalizzata, anche da remoto, degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria o di climatizzazione estiva; tali spese non richiedono la necessaria installazione e sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale. 

Pertanto, rientrano tra le opere agevolabili la fornitura con posa in opera di tutte le apparecchiature elettriche, elettroniche e meccaniche, oltre alle opere elettriche e murarie necessarie per l’installazione e la messa in funzione a regola d’arte, all’interno degli edifici, dei sistemi di domotica. Tali sistemi devono consentire di monitorare, attraverso canali multimediali, i consumi energetici, le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti, oltre a consentire l'accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.

Qualora l’installazione di tali dispositivi tecnologici avvenga nell’ambito di un altro intervento agevolato, ad esempio congiuntamente all’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda o alla sostituzione d’impianti di climatizzazione invernale (articolo 1, commi 346 e 347 della Legge finanziaria 2007), tale spesa rientrerà nell’intervento principale al quale è collegata, seguendo i relativi massimali di importo detraibile.

Inoltre, l’Enea ha precisato che non si ritengono ricomprese nell’agevolazione le spese sostenute per l’acquisto di dispositivi che permettono di interagire da remoto con le predette apparecchiature, quali telefoni cellulari, tablet e personal computer o dispositivi similari comunque denominati (come indicato nel vademecum pubblicato sul portale informativo dell’Enea).

Nel vademecum fornito dall’Enea viene altresì precisato che, per poter usufruire della detrazione in sede di dichiarazione dei redditi, l’immobile oggetto dell’intervento agevolato deve possedere i seguenti requisiti:

  • alla data della richiesta di detrazione, deve essere esistente, ossia accatastato o con richiesta di accatastamento in corso;
  • deve essere in regola con il pagamento di eventuali tributi;
  • deve essere dotato d’impianto di riscaldamento.