Fisco

Circolare 31/E: nuova aliquota IVA al 5% per le prestazioni socio-assistenziali delle cooperative sociali


In data 15 luglio 2016 è stata pubblicata sul sito dell'Agenzia delle entrate la Circolare 31/E, in materia di disciplina IVA da applicarsi alle prestazioni sociali, sanitarie ed educative delle cooperative sociali e loro consorzi in favore di specifiche categorie di soggetti.

La nuova parte II-bis della Tabella A, allegata al DPR 633/1972 – introdotta dal comma 960 della Legge di stabilità per il 2016 – prevede infatti una nuova aliquota IVA del 5 per cento per le seguenti prestazioni:

  • prestazioni sanitarie di diagnosi, cura e riabilitazione rese alla persona nell’esercizio delle professioni e arti sanitarie soggette a vigilanza
  • prestazioni di ricovero e cura rese da enti ospedalieri o da cliniche e case di cura convenzionate nonché da società di mutuo soccorso con personalità giuridica e da ONLUS, compresa la somministrazione di medicinali, presidi sanitari e vitto, nonché le prestazioni di cura rese da stabilimenti termali;
  • prestazioni educative dell’infanzia e della gioventù e quelle didattiche di ogni genere, anche per la formazione, l’aggiornamento, la riqualificazione e riconversione professionale rese da istituti o scuole riconosciuti da pubbliche amministrazioni e da ONLUS, comprese le prestazioni relative all’alloggio, al vitto e alla fornitura di libri e materiali didattici;
  • prestazioni proprie dei brefotrofi, orfanotrofi, asili, case di riposo per anziani e simili, delle colonie marine, montane e campestri e degli alberghi e ostelli per la gioventù, comprese le somministrazioni di vitto, indumenti e medicinali, le prestazioni curative e le altre prestazioni accessorie;
  • prestazioni socio-sanitarie, di assistenza domiciliare o ambulatoriale, in comunità e simili in favore di specifiche categorie di soggetti rese da organismi di diritto pubblico, da istituzioni sanitarie riconosciute che erogano assistenza pubblica o da enti aventi finalità di assistenza sociale e da ONLUS. 

I soggetti destinatari delle prestazioni citate sono, dunque, gli anziani ed inabili adulti, tossicodipendenti e malati di AIDS, handicappati psicofisici, minori, anche coinvolti in situazioni di disadattamento e di devianza, persone migranti, senza fissa dimora, richiedenti asilo, persone detenute, donne vittime di tratta a scopo sessuale e lavorativo.

In base alla nuova disciplina, che entra in vigore con i contratti  stipulati, rinnovati o prorogati a partire dal 1°gennaio 2016, le prestazioni socio-sanitarie sono, dunque, assoggettate:

  • all’aliquota IVA del 5 per cento, se rese da cooperative sociali e loro consorzi;
  • al regime di esenzione dall’imposta, se rese da cooperative non sociali aventi la qualifica di ONLUS;
  • all’aliquota IVA ordinaria del 22 per cento, se rese da cooperative non sociali e non ONLUS.