IMU-TASI 2016: Immobili concessi in comodato e locati a canone concordato
In vista dell'avvicinarsi del 16 giugno, giorno di scadenza per il versamento della prima rata dell'IMU e della TASI, in data 31 maggio sul sito del MEF sono stati pubblicati gli aggiornamenti relativi agli immobili concessi in comodato e gli immobili locati a canone concordato. Il versamento della prima rata deve essere calcolata sulla base delle aliquote applicabili nel 2015.
Immobili in comodato
La Legge di stabilità 2016 (art.1 comma 10 Legge 208/2015) ha stabilito che la base imponibile ai fini IMU dell'unità immobiliare concessa in comodato gratuito a parenti di primo grado (figli o genitori) ed utilizzata da questi ultimi come abitazione principale è ridotta del 50% per il comodante a condizione che:
- il contratto sia registrato;
- il comodante possieda un solo immobile in Italia;
- il comodante risieda anagraficamente nello stesso Comune dove è ubicato l'immobile concesso in comodato
La riduzione si applica anche nel caso in cui il comodante, oltre all'immobile concesso in comodato, possieda nello stesso comune un altro immobile adibito ad abitazione principale.
La riduzione non si applica alle abitazioni di lusso, quindi l'immobile concesso in comodato non deve appartenere alle categorie catastali A1, A8, A9.
In conseguenza alle novità normative, dal 2016 i comuni non potranno più deliberare l'equiparazione all'abitazione principale delle unità immobiliari concesse in comodato ai parenti in linea retta entro il primo grado, utilizzate come abitazioni principali; bensì potranno stabilire aliquote agevolate (non inferiori al 0,46%).
Immobili locati a canone concordato
La Legge di Stabilità 2016 (ai commi 53 e 54 dell'art.1 della Legge 208/2015), prevedono, a partire dal 2016, la riduzione del 75% di IMU e TASI, determinate applicando le aliquote stabilite dal comune, per i possessori di immobili locati a canone concordato.
Il MEF in data 31 maggio 2016 ha specificato che sin dal versamento della prima rata si applica la riduzione del 25% dell’IMU e della TASI prevista dalla legge di stabilità 2016.
Quindi, il contribuente entro il 16 giugno dovrà versare il 50% dell’imposta calcolata sulla base dell'aliquota IMU e TASI stabilita dal comune per il 2015 e ridotta del 25%.