Fisco

IFEL: nota di approfondimento sulla stima dei fabbricati cd. imbullonati


In data 2 marzo 2016 è stata pubblicata sul sito dell'IFEL (Istituto per la Finanza e l'Economica Locale) una Nota di approfondimento sui nuovi criteri di stima diretta delle unità immobiliari urbane a destinazione speciale e particolare (gruppi D ed E) alla luce della Circolare n.2/E dell’Agenzia delle entrate.

La Legge di Stabilità 2016 (Legge 208/2015 art.1 commi 21-24), infatti, ha previsto che dal 2016 la stima degli immobili a destinazione speciale, censibili nelle categorie catastali D ed E, deve tenere conto del suolo e delle costruzioni, nonchè degli elementi ad essi strutturalmente connessi e tali da accrescerne la qualità e l'utilità. 

La rilevante novità consiste, tuttavia, nell'esclusione da tale stima di attrezzature, macchinari e altri impianti funzionali allo specifico processo produttivo. Ne consegue che non risultano più assoggettati ad IMU gli impianti/macchinari “imbullonati”.

L'Agenzia delle entrate ha redatto una Relazione tecnica al Ddl Stabilità al fine di quantificare la perdita di gettito derivante dalle nuove disposizioni e la corrispondente compensazione prevista. 

Ai fini della stima, ha preso come riferimento prevalentemente gli immobili delle seguenti categorie:

  • D1 (Opifici);
  • D7 (Fabbricati costruiti o adattati per speciali esigenze di una attività industriale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni)

dove sono maggiormente presenti gli elementi tecnologici ed i macchinari da escludere dalla nuova stima.

Dalla stima effettuata il valore degli impianti valorizzati nelle rendite catastali ha un’incidenza media del 18% dell’ammontare complessivo delle rendite dei fabbricati di categoria D/1 e D/7. La riduzione di rendita per tali fabbricati è stimata in circa 766 milioni di euro, ai quali sono aggiunti ulteriori 95 milioni di euro di riduzioni per le altre categorie D.

Si ricorda, inoltre, che ai sensi del comma 22 della legge di stabilità i contribuenti hanno la possibilità di rideterminare la rendita catastale - secondo la nuova disciplina - anche per gli immobili censiti già al 1°gennaio 2016 nei gruppi catastali D ed E attraverso una nuova fattispecie di dichiarazione di variazione catastale che, se presentata entro il 15 giugno 2016, anticipa gli effetti fiscali delle variazioni catastali al 1°gennaio 2016.