Lavoro

ISEE 2015: dati aggiornati al terzo trimestre


Il 18 gennaio 2015 sono state pubblicate sul sito del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali alcune statistiche relative all'indicatore ISEE nel corso del 2015.

Secondo i dati aggiornati a settembre 2015, il nuovo ISEE, entrato in vigore da gennaio dello scorso anno, è stato presentato dal 16,7% della popolazione con una più omogenea distribuzione delle trasmissioni sul territorio italiano, per quanto il Mezzogiorno risulti l'area con il maggior numero di invii.

Il nuovo ISEE non si basa più esclusivamente su autocertificazioni del cittadino. E' l'INPS, infatti, che autocompila la parte riferita ai redditi in base ai dati presenti nei propri archivi ed in quelli dell'Agenzia delle entrate. Tale novità ha fatto sì che l'indicatore risultasse più veritiero. Inoltre, i maggiori controlli sui patrimoni mobiliari (conti correnti, conti deposito titoli, etc.) hanno ridotto la percentuale di modelli DSU con patrimonio mobiliare nullo dal 70% al 16%. 

Il 15% delle DSU presentate nei primi 9 mesi del 2015 è rivolta alle prestazioni per il diritto allo studio universitario (il boom delle richieste è avvenuto a settembre).

Più della metà della popolazione che ha presentato l'ISEE ha osservato un indicatore più favorevole o indifferente rispetto al 2014. Per la restante parte della popolazione, l'indicatore è risultato meno favorevole a causa del peso del valore del patrimonio: il patrimonio infatti pesa molto di più nel nuovo indicatore, da un settimo (13,5%) a un quinto (19,5%).