Immobilizzazioni immateriali: il nuovo OIC 24
In data 28 gennaio 2015 è stato pubblicato il nuovo OIC 24, dedicato alle immobilizzazioni immateriali, da applicarsi ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2014.
Oneri pluriennali: si tratta di costi che non esauriscono la loro utilità nell'esercizio in cui sono sostenuti e comprendono i costi di impianto e ampliamento, di ricerca applicata e di sviluppo, i costi di pubblicità e simili. Sono diversi dai beni immateriali (diritti giuridicamente tutelati) e dall’avviamento. Possono essere iscritti nell’attivo dello stato patrimoniale solo se:
- ne è dimostrata la loro utilità futura;
- esiste una correlazione oggettiva con i relativi benefici futuri;
- è stimabile con ragionevole certezza la loro recuperabilità (secondo il principio di prudenza).
Avviamento: si tratta della attitudine di un'azienda a produrre utili che derivino o da fattori specifici (senza valore autonomo), ovvero da incrementi di valore che il complesso dei beni aziendali acquisisce rispetto alla somma dei valori dei singoli beni, in virtù dell'organizzazione dei beni in un sistema efficiente. Può essere generato internamente o acquisito a titolo oneroso; solo nel secondo caso può essere iscritto tra le immobilizzazioni immateriali.
Corsi di addestramento e qualificazione del personale: si tratta di operazioni che si sostanziano in un investimento sugli attuali fattori produttivi e comportano un profondo cambiamento nella struttura produttiva, commerciale e amministrativa. Essi sono assimilabili ai costi di periodo e pertanto sono iscritti nel conto economico dell’esercizio in cui si sostengono. Essi possono essere capitalizzati soltanto quando assimilabili ai costi di start-up e sostenuti in relazione ad un’attività di avviamento di una nuova società o di una nuova attività.
Costi per la produzione e distribuzione di cataloghi, espositori e altri strumenti con finalità promozionali: non rientrano nelle immoblizzazioni immateriali, bensì in quelle materiali.
Brevetti, diritti di sfruttamento di opere, marchi e licenze e concessioni: se il contratto di acquisto prevede il pagamento di un corrispettivo iniziale, nonchè il pagamento di futuri corrispettivi aggiuntivi commisurati ai volumi della produzione o delle vendite, è iscrivibile tra le immobilizzazioni immateriali il solo costo pagato inizialmente. Gli ammontari, parametrati ai volumi della produzione o delle vendite, degli esercizi successivi si imputano a conto economico e non si capitalizzano tra i costi di acquisto, in quanto direttamente correlati ai ricavi dei medesimi esercizi.
Momento iniziale dell'ammortamento e definizione di valore residuo: l'ammortamento decorre dal momento in cui l'immobilizzazione è disponibile e pronta per l'uso; il valore residuo di un bene immateriale si presume pari a zero, a meno che:
- sussista un impegno da parte di terzi ad acquistare il bene immateriale alla fine della sua vita utile;
- sia dimostrabile l’esistenza di un mercato del bene dal quale trarre un valore oggettivo che permetta di effettuare una stima attendibile del valore realizzabile dalla alienazione dell’attività immateriale al termine della vita utile
Costi di ricerca e sviluppo: si tratta di costi destinati alla realizzazione interna di un progetto e sono capitalizzabili se:
- sono relativi ad un prodotto o processo definito e sono identificabili e misurabili;
- si riferiscono ad un progetto realizzabile, per cui la società possiede le risorse necessarie;
- sono recuperabili dalla società
Software: i costi diretti ed indiretti connessi ai software non tutelati sono capitalizzabili.
La nuova versione dell'OIC 24 fornisce, inoltre, chiarimenti in merito al trattamento in bilancio delle svalutazioni di immobilizzazioni rivalutate e alla cancellazione dei costi per migliorie sui beni di terzi in caso di cessazione anticipata del contratto di locazione (o leasing).