Economia aziendale

Investimenti innovativi nelle Regioni Obiettivo Convergenza: i chiarimenti del MISE


In data 15 ottobre 2014 il Ministero dello Sviluppo Economico ha rilasciato chiarimenti in merito alla procedura di accesso e concessione delle agevolazioni effettuate nelle regioni Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) per investimenti innovativi, così come previsto dal decreto ministeriale 29 luglio 2013.

Modalità di presentazione della domanda

La domanda per agevolazioni, che può essere presentata solo in via telematica a partire dal 27 febbraio 2014, deve essere relativa ad un programma di investimenti successivi all’inoltro della stessa per una cifra che non può essere inferiore a € 200.000,00 (€ 500,00 per singola spesa) e non superiore a € 3.000.000,00, pena il rifiuto della concessione di agevolazioni.

La domanda deve essere relativa ad una singola unità produttiva. Può essere presentata anche da imprese con sede legale diversa da quelle previste nell’Obiettivo Convergenza, purché sia riferita ad un investimento per realizzazione di una nuova unità produttiva nelle regioni di cui sopra. Lo stesso principio si applica a quelle imprese che svolgono un’attività economica diversa da quelle ammissibili il cui programma d’investimento però rientra nelle categorie definite dal decreto.

Al momento della presentazione della domanda non è necessario dimostrare la disponibilità del suolo relativo all'investimento né accludere preventivi di spesa. Si ricorda però che i documenti relativi agli ordini d’acquisto devono essere trasmessi al Ministero tramite l’apposita procedura telematica entro 90 giorni dal ricevimento del provvedimento di concessione.

L’ammissione di una domanda alla fase istruttoria, propedeutica alla concessione delle agevolazioni, segue un criterio di ordine cronologico giornaliero. Nel caso in cui le risorse finanziare residue non permettano l’accoglimento di tutte le domande presentate in un dato giorno, si applicherà un criterio di merito, fino ad esaurimento delle risorse.

Spese e settori ammissibili

Sono ammissibili gli investimenti che riguardano i settori elencati all’art. 4 del decreto ministeriale; sono esclusi i settori di costruzione, agricoltura, commercio. Sono ammesse le imprese operanti nei comparti di trasporti e magazzinaggio purché gli investimenti non riguardino mezzi di trasporto. Si chiarisce inoltre che non rispondono ai requisiti del decreto spese volte all’acquisto o costruzione di immobili aziendali, opere murarie, acquisto di macchinari usati, costi relativi al personale.

Possono presentare domanda tutte le imprese costituite da almeno due anni ed iscritte nel Registro delle Imprese. Il Ministero precisa l’ammissibilità di società di persone, studi professionali e consorzi che rispettino questi criteri. Non sono invece ammessi ai sensi del decreto gli ATI. Inoltre, non sono previste deroghe riguardanti le start up innovative.

Rifiuto della concessione di agevolazioni

In caso di rifiuto della concessione delle agevolazioni, il responsabile o l’autorità competente ne darà preavviso prima della formale adozione; entro i successivi dieci giorni dalla comunicazione è possibile presentare ulteriore documentazione o osservazioni. Non sono comunque ammesse successive integrazioni alla domanda presentata.

Natura della sovvenzione

Le agevolazioni concesse corrispondono ad una sovvenzione rimborsabile del 75% delle spese ammissibili complessive. La percentuale da rimborsare è determinata in base alla dimensione dell’impresa beneficiaria: 70% per quelle di piccola dimensione, 80% per le medie e 90% per le imprese di grandi dimensioni. Il rimborso è da effettuare con rate semestrali (30 giugno – 31 dicembre) di ogni anno nell’arco di massimo 7 anni dall’ultima quota erogata.

Le agevolazioni previste dal decreto ministeriale sono cumulabili con qualsiasi altra agevolazione che non si configuri come aiuto di stato. Non è possibile tuttavia modularle o modificarle. Al fine di valutare la capacità di rimborso dell’impresa richiedente si prende in esame l’ultimo esercizio contabile chiuso alla data di presentazione della domanda.