Economia aziendale

La segnalazione illegittima alla Centrale rischi costa alla Banca anche per i danni non patrimoniali


La Corte di Cassazione - con la sentenza n. 15609/14, pubblicata il 9 luglio dalla prima sezione civile -  ritiene che la comunicazione alla Centrale dei Rischi può scattare solo quando c’è il sospetto qualificato che il credito non potrà essere soddisfatto in tempi congrui.

Compie quindi un'azione sanzionabile l’istituto di credito che quando apprende che il cliente vuole chiudere il rapporto revoca il fido e pretende il rientro il giorno dopo facendo poi scattare l’informativa alla predetta Centrale dei Rischi.

Viene quindi confermata la sentenza della Corte d’appello che liquida 100 mila euro all’azienda a titolo di danno non patrimoniale, oltre a ridurre il danno emergente e a escludere il lucro cessante.

Nel caso giudicato il credito per il quale l’istituto di credito allerta la centrale rischi di via Nazionale è assistito da fideiussioni: non sussistono
dunque i presupposti per far scattare la segnalazione, che anche se non richiede l’insolvenza conclamata del debitore, non può basarsi  solo sulla mera esistenza di un credito.

Ha assunto quindi rilievo nel giudizio - fino a generare il risarcimento -  il patema d’animo che assale i manager quando si vedono ridurre gli affidamenti a causa dell’immeritato o superficiale giudizio di cattivo pagatore che mette in difficoltà l’azienda.

Tale sentenza - di sicuro interprete dello stato di frustrazione di molte imprese  - però non va intesa come compensativa  della situazione psicologica negativa degli amministratori, ma costituisce una riparazione per la disfunzione gestionale: questa disfunzione deriva dalla necessità degli amministratori di dedicare le loro energie psico-fisiche tutte sulla ricerca del credito sostitutivio delle linee revocate e sono dunque sottratte all’acquisizione di nuovi clienti o ordinativi.

Ovviamente tale circostanza è stata ritenuta esistente a causa dell'esagerata condotta - contraria a buona fede - dell’istituto di credito, che concede un solo giorno per il rientro in modo da precostituire le condizioni per la segnalazione alla Centrale dei Rischi.