La nuova patente europea e le modifiche al codice della strada
Il formato sarà quello di una carta di credito di plastica, e sarà dotata di sofisticati strumenti di antifalsificazione: è la nuova patente europea introdotta in Italia con la circolare del ministero dei Trasporti del 25 gennaio 2013 sulla nuova normativa, e che entra in vigore, integralmente, dal 2 febbraio 2013.
Il nuovo documento è parte integrante di un più ampio pacchetto di misure (la terza direttiva europea sulle patenti di guida) adottato allo scopo di migliorare la libertà di circolazione, contrastare il fenomeno delle frodi e migliorare la sicurezza stradale. La patente unica diventerà realtà progressivamente in tutti i Paesi dell'Unione europea, sostituendo i modelli attualmente esistenti, che oggi sono più di 100. Periodi di validità armonizzati e norme sulle visite mediche garantiranno una maggiore certezza giuridica per molti cittadini europei che si trasferiscono in un altro Stato membro.
La direttiva 2006/126/CE, nota anche come la “terza direttiva sulle patenti di guida”, è stata adottata il 20 dicembre 2006 ed è stata recepita, insieme alla direttiva della Commissione 2009/113/CE, dal decreto legislativo n. 59 del 2011.
Ecco le principali novità.
Nuova classificazione veicoli
È prevista una nuova classificazione dei veicoli, con 15 sottocategorie (AM, A1, A2, A, B1, B, BE, C1, C1E, C, CE, D1, D1E, D, DE). Passare da una all’altra non sarà più automatico, ma si dovrà sempre sostenere un esame, le cui modalità saranno stabilite da ogni singolo stato.
Sicurezza stradale
Le modifiche più significative in materia di sicurezza riguardano i motocicli, in particolare con l'introduzione di una nuova categoria di patente (AM) per ciclomotori, che si ottiene superando una prova teorica obbligatoria, al termine di un corso di lezioni propedeutiche. Fino ad oggi per guidare questa categoria di motoveicoli non era obbligatoria la patente.
Riduzione possibilità di frode
Sarà migliorata la comunicazione tra le autorità nazionali mediante la creazione di una rete comune sulle patenti di guida. La consultazione sistematica di questa rete, chiamata Resper, consentirà di applicare le nuove norme sul divieto di rilasciare una patente di guida a persone la cui patente sia stata ritirata o sospesa o sia soggetta a limitazioni. Il rinnovo periodico delle patenti di guida consentirà agli Stati membri di disporre di una banca dati costantemente aggiornata delle patenti di guida in corso di validità, nazione per nazione. Questo consentirà controlli serrati per evitare manomissioni del documento, acquisizioni illegali di duplicati, ottenuti spesso adducendo la perdita o il furto dell'originale, acquisizioni di una patente di guida in un altro Paese quando la patente è già stata sospesa in uno dei Paesi membri.