Studi di settore: le anomalie comunicate direttamente via Entratel e Cassetto Fiscale
L'Agenzia delle Entrate ha annunciato con un Comunicato Stampa del 5 giugno 2014 che le anomalie riscontrate sugli studi di settore, relative al triennio 2010-2012, vengono comunicate direttamente nel Cassetto fiscale degli iscritti a Entratel e Fisconline e non attraverso la buca delle lettere.
Per i contribuenti che lo richiedono, dal 5 giugno 2014 è possibile ricevere un avviso via mail o sms che li invita ad accedere al proprio Cassetto per prendere visione della comunicazione.
La comunicazione è trasmessa via Entratel anche all’intermediario, se il contribuente ha optato per questa scelta al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’annualità 2012.
I contribuenti che ricevono comunicazioni di anomalie possono fornire precisazioni tramite l'apposito software dell'Agenzia delle Entrate.
Ricordiamo brevemente cos'è il Cassetto fiscale
Il Cassetto fiscale è il servizio che consente la consultazione delle proprie informazioni fiscali, quali:
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dati anagrafici
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dati delle dichiarazioni fiscali
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dati di condono e concordati
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dati dei rimborsi
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dati dei versamenti effettuati tramite modello F24 e F23
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dati patrimoniali (atti del registro)
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comunicazioni anomalie studi di settore
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le informazioni sul proprio stato di iscrizione al Vies.
È possibile, inoltre, delegare fino a due intermediari alla consultazione del proprio cassetto fiscale attraverso una di queste modalità:
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utilizzando l’apposita funzionalità, disponibile per gli utenti registrati ai servizi telematici
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consegnando all’intermediario delega sottoscritta, unitamente alla copia di un documento di identità. In tal caso, verrà inviato, presso il proprio domicilio fiscale, un codice di attivazione da consegnare all’intermediario. In caso di mancato recapito del codice di attivazione, decorsi 15 giorni dall'invio dei dati da parte del professionista, il delegante potrà recarsi presso un ufficio territoriale dell’Agenzia e richiedere l’attivazione della delega dichiarando la mancata ricezione del codice di attivazione
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presentando la delega sottoscritta a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle entrate.