Fisco

Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori dipendenti e assimilati: modalità di recupero del bonus IRPEF


L'INPS con Circolare n.60 del 12 maggio 2014 ha fornito indicazioni in merito alla riduzione del cuneo fiscale per lavoratori dipendenti e assimilati, a seguito della pubblicazione su GU del DL 24 aprile 2014, n. 66 recante “Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale”.

In particolare, per l’anno 2014, l’articolo 1 del decreto riconosce - ai titolari di reddito di lavoro dipendente e di taluni redditi assimilati, la cui imposta lorda sia superiore alle detrazioni dalavoro loro spettanti – un credito così articolato: 

  • per i possessori di reddito complessivo non superiore a 24.000 euro, il bonus è pari a 640 euro;
  • in caso di superamento del limite di 24.000 euro, il credito decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un livello di reddito complessivo pari a 26.000 euro.

Il decreto prevede che il credito venga erogato sugli emolumenti corrisposti in ciascun periodo di paga, rapportandolo al periodo stesso. Ai fini del recupero degli importi riconosciuti, il sostituto d’imposta utilizza, fino a capienza, l’ammontare globale delle ritenute disponibili in ciascun periodo di paga e, per la differenza, i contributi previdenziali dovuti per il medesimo periodo di paga.

Modalità di recupero delle somme erogate dai sostituti

Il comma 5 dell’articolo 1 del DL 66/2014 , prevede che “il sostituto di imposta utilizzi, fino a capienza, l’ammontare complessivo delle ritenute disponibile in ciascun periodo di paga e, per la differenza, i contributi previdenziali dovuti per il medesimo periodo di paga…..”.

ll  recupero da parte dei sostituti d’imposta avviene, dunque,  mediante compensazione con le somme a debito utilizzando il modello di  pagamento F24.  L’Agenzia delle Entrate, con risoluzione n. 48/E del 7 maggio 2014 ha istituito il codice tributo “1655” denominato “Recupero da parte dei sostituti d’imposta delle somme erogate".

Il nuovo codice tributo andrà esposto nella sezione “Erario” del modello F24, in corrispondenza delle somme inserite nella colonna “importi a credito compensati”, con l’indicazione nel campo “rateazione/regione/prov./mese rif.” e nel campo “anno di riferimento”, del mese e dell’anno in cui è avvenuta l’erogazione del beneficio fiscale, rispettivamente nel formato “00MM” e “AAAA”.

I datori di lavoro e committenti potranno utilizzare il nuovo codice per recuperare le somme erogate anche a valere sui contributi previdenziali.