Le Linee Guida Expo Milano 2015 in materia di ingresso e soggiorno degli stranieri
La città di Milano si appresta ad ospitare un evento di portata mondiale come l’Expo che attrarrà visitatori provenienti da 138 Paesi, in buona parte Extra Ue: da qui la necessità di fare chiarezza sulle modalità di ingresso e soggiorno sul territorio nazionale.
A questo scopo sono state rilasciate delle Linee Guida contenute in un documento frutto della collaborazione tra il Ministero dell’Interno, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il Ministero degli Affari Esteri, con il supporto tecnico di Italia Lavoro.
Il quadro normativo di riferimento è rappresentato dall’ “Accordo tra il Governo della Repubblica Italiana e il Bureau International des Expositions sulle misure necessarie per facilitare la partecipazione all'Esposizione Universale di Milano del 2015”; in allegato al documento è presente la modulistica per l’inoltro telematico delle istanze e comunicazioni riguardanti il distacco di lavoratori stranieri dipendenti da aziende straniere e l’assunzione di dipendenti stranieri da parte di aziende italiane o stabilite in Italia.
Ci sono diverse modalità di accesso a questo evento che dipendono dalla persona interessata, dalla durata e dal periodo del soggiorno. L’art. 6 dell’Accordo citato sopra evidenzia le seguenti ipotesi:
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ingresso dei Commissari Generali di Sezione, del personale delle Sezioni e del loro stretto nucleo familiare, che hanno diritto al rilascio gratuito del visto per missione e della cosiddetta “carta M.A.E.”, una carta di identità che attesta la qualifica del titolare e che lo esime dal rilascio del permesso di soggiorno; la “carta M.A.E” non vale per periodi inferiori ai 6 mesi e la sua validità è strettamente connessa alla durata dell’evento che non puo’ eccedere la durata dell’Accordo, cioè giugno 2016;
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ingresso del personale delle Sezioni direttamente dipendente dal Commissario Generale di Sezione, che non ha diritto alla “carta M.A.E., che viene regolato attraverso il rilascio di un visto per missione a cui segue l’emissione del permesso di soggiorno; Per persone direttamente dipendenti dal Commissario Generale di Sezione non si intendono i fornitori di servizi di cui al punto successivo;
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ingresso di personale per il quale è previsto il rilascio del visto e del permesso di soggiorno “per missione”, nel caso di soggiorno in Italia compreso fra il 1° aprile ed il 30 novembre 2015, ovvero di soggiorno comunque strettamente legato al periodo espositivo dell’Expo Milano 2015. Si tratta di:
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fornitori di servizi dei Partecipanti Ufficiali e dei Partecipanti Non Ufficiali;
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personale di organizzazioni senza fini di lucro o, in generale, di Partecipanti Non Ufficiali con i qualil'Organizzazione abbia un contratto di partecipazione;
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espositori dei Partecipanti Ufficiali e dei Partecipanti Non Ufficiali;
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persone coinvolte negli eventi artistici e culturali organizzati, all'interno del Sito espositivo, dai Partecipanti Ufficiali, Partecipanti Non Ufficiali o dall'Organizzatore;
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giornalisti al seguito di delegazioni straniere incaricati di seguire gli eventi organizzati dai Partecipanti all'Expo Milano 2015;
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personale coinvolto in attività commerciali nell'ambito dell'Esposizione, autorizzato dall'Organizzatore;
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ingresso dei lavoratori stranieri che si occupano della costruzione e dell’allestimento dei padiglioni Expo e che prestano la loro attività da 1° gennaio 2014 fino al 31 marzo 2015, e da dicembre 2015 fino al completo smantellamento dei padiglioni e comunque non oltre la data del 30 giugno 2016;
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ingresso dei cittadini stranieri che intendono visitare Expo Milano 2015 ai quali viene rilasciato un visto per turismo, che è valido non solo per entrare ma anche per soggiornare in Italia per un periodo massimo di 3 mesi.
All’interno delle Linee Guida vengono trattati inoltre i seguenti temi:
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le procedure per il rilascio dei documenti necessari alle categorie individuate sopra;
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gli obblighi dei titolari del permesso di soggiorno;
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la tutela previdenziale e gli obblighi contributivi dei lavoratori, che possono essere assoggettati a regime previdenziale italiano o straniero a seconda dei casi;
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la tutela sanitaria dei lavoratori U.E. ed Extra U.E.;
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l’ingresso e il soggiorno dei cittadini U.E..