Nuova legge "Sabatini": on line il modulo
Il MISE ha pubblicato nella sezione “Beni strumentali (Nuova Sabatini)”, la modulistica per la presentazione della domanda di agevolazione della cd. "nuova Legge Sabatini" per l'acquisto di beni strumentali.
La modulistica comprende:
- modulo di domanda
- modulo di dichiarazione di ultimazione dell'investimento
- modulo per la richiesta di erogazione della prima quota di contributo
- schema di dichiarazione liberatoria del fornitore
- modulo per la richiesta di erogazione delle quote di contributo successive alla prima
- elenco degli oneri informativi previsti dal decreto interministeriale 27 novembre 2013 e dalla circolare 10 febbraio 2014, n. 4567
La domanda compilata, unitamente all’ulteriore documentazione eventualmente necessaria (dichiarazione per informazioni antimafia e procura), deve essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa proponente o da un suo procuratore mediante firma digitale e presentata, a partire dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014, esclusivamente attraverso l’invio a mezzo posta elettronica certificata (PEC) agli indirizzi PEC delle banche/intermediari finanziari aderenti alle convenzioni.
Sul sito del MISE inoltre è stato messo a disposizione delle imprese anche un modello per la simulazione del contributo.
Si ricorda che...
L'agevolazione in sintesi
Lo strumento agevolativo previsto dal "decreto del fare" (art. 2 decreto-legge n. 69/2013) e attuata dal decreto interministeriale del 27 novembre 2013, è rivolto alle piccole e medie imprese, operanti in tutti i settori produttivi, che realizzano investimenti (anche mediante operazioni di leasing finanziario) in:
- macchinari
- impianti
- beni strumentali di impresa
- attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo
- investimenti in hardware, software e tecnologie digitali
Le imprese devono avere sede operativa in Italia ed essere in regola con i versamenti per l'iscrizione al registro delle imprese.
Ammontare del contributo erogabile
Il contributo concedibile è pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati al tasso del 2,75 per cento su un piano convenzionale di ammortamento, con rate semestrali e della durata di cinque anni,di importo corrispondente al finanziamento, avente le caratteristiche previste all’articolo 4 del decreto.