Agenzia e rimborsi: richiesta via PEC delle coordinate bancarie alle imprese
In data 21 marzo 2014 è stato pubblicato il comunicato dell'Agenzia delle entrate, con cui si notifica la nuova modalità di richiesta dei codici Iban per l'erogazione di rimborsi fiscali.
Al fine di accelerare i rimborsi delle imposte sui redditi derivanti dalla deducibilità dell’Irap sul costo del lavoro, l'amministrazione finanziaria sta procedendo all'invio, tramite Posta Elettronica Certificata, della richiesta del codice Iban a circa 70mila imprese, per mezzo degli indirizzi iscritti sul registro delle imprese.
Si ricorda che la comunicazione del codice Iban può essere effettuata sia da parte delle società, sia da parte dei singoli contribuenti, tramite la compilazione degli appositi modelli:
- Modello per la richiesta di accreditamento su conto corrente bancario o postale dei rimborsi fiscali riservato alle persone fisiche
- Modello per la richiesta di accreditamento su conto corrente bancario o postale di rimborsi fiscali e di altre forme di erogazione riservato a soggetti diversi dalle persone fisiche
La comunicazione può essere consegnata presso qualsiasi ufficio dell'Agenzia, opurre trasmessa per mezzo dell'apposita applicazione telematica, accedendo all'area riservata (Fisconline/Entratel). Con la medesima procedura si può comunicare la modifica delle coordinate bancarie o l'annullamento della richiesta di accreditamento.
I dati necessari per erogare i rimborsi sono: il codice Iban (International Bank Account Number) e, per i versamenti internazionali, il codice Bic (Bank Identifier Code) o Swift.
Nel caso in cui il contribuente non abbia comunicato le proprie coordinate bancarie, il rimborso verrà erogato con modalità diverse a seconda della somma da riscuotere:
- per gli importi fino a 999,99 euro, comprensivi di interessi, il contribuente riceve un invito a presentarsi in un qualsiasi ufficio postale presso il quale, esibendo un documento d’identità, può riscuotere il rimborso in contanti
- per gli importi oltre 999,99 euro e fino a 51.645,69 euro, comprensivi di interessi, il contribuente riceve un invito a comunicare le coordinate del proprio conto corrente, unitamente a un modello da compilare e consegnare, entro il termine indicato, a un ufficio postale. Se il contribuente non consegna il modello e non fornisce le coordinate del proprio conto, il rimborso viene eseguito con l’emissione di un vaglia della Banca d’Italia
- per gli importi superiori a 51.645,69 euro, comprensivi di interessi, e per i rimborsi di soli interessi di qualsiasi importo, l'erogazione avviene esclusivamente tramite accredito su conto corrente bancario o postale, per ragioni di sicurezza.