Modificata la convenzione per la doppia imposizione Italia-Belgio
La Gazzetta Ufficiale n. 24 del 29 gennaio 2013 ospita la pubblicazione della ratifica, ed esecuzione, del secondo protocollo aggiuntivo che modifica la convenzione tra l'Italia e il Belgio in vista di evitare la doppia imposizione e di prevenire la frode e l'evasione fiscale in materia di imposte sui redditi ed il protocollo finale, firmati a Roma il 29 aprile 1983, fatto a Bruxelles l'11 ottobre 2004 (Legge 14 gennaio 2013, n. 6). L'entrata in vigore del provvedimento è prevista per il 30 gennaio.
Obiettivo del Protocollo di modifica è quello di disciplinare in maniera più equilibrata e non discriminatoria i rapporti economico-fiscali tra l'Italia e il Belgio, mediante la modifica dell'articolo 19, paragrafo 1. b) della Convenzione che concerne le remunerazioni pagate a fronte di servizi resi allo Stato, ad una sua suddivisione o ad ente locale (c.d. "funzioni pubbliche").
Articolo 19 - Funzioni pubbliche
1. a) Le remunerazioni, diverse dalle pensioni, pagate da uno Stato contraente o da una sua suddivisione politica o amministrativa o da un suo ente locale a una persona fisica, in corrispettivo di servizi resi a detto Stato o a detta suddivisione od ente locale, sono imponibili soltanto in questo Stato.
b) Tuttavia, tali remunerazioni sono imponibili soltanto nell'altro Stato contraente se i servizi sono resi in detto Stato e se la persona fisica sia un residente di detto Stato che:
i) abbia la nazionalità di detto Stato, o
ii) non sia divenuto residente di detto Stato al solo scopo di rendervi i servizi.
b) Tuttavia, tali redditi sono imponibili solo nell'altro Stato contraente se la persona fisica è un residente di tale Stato e ne possiede la nazionalità.
Il Protocollo aggiuntivo produrrà un significativo effetto positivo per i numerosi cittadini italiani che prestano la propria attività in Belgio, compresi coloro che sono impiegati presso le rappresentanze diplomatiche dello Stato italiano e le rappresentanze permanenti UE e NATO.
Il lavoratori di cittadinanza italiana che risiedono permanentemente in Belgio verranno, quindi, tassati esclusivamente in Italia non trovandosi in una posizione discriminatoria rispetto ai residenti belgi di cittadinanza belga.