Lavoro

Verifiche reddituali INPS: trattenuta sulla pensione in caso di importi erogati indebitamente


L'INPS con Messaggio n.19933 del 4 dicembre 2013 ha comunicato che è stata conclusa la verifica delle situazioni reddituali influenti sulla misura delle prestazioni, nei confronti dei pensionati della Gestione dipendenti pubblici.

La verifica del diritto alle pensioni ai superstiti ed alla somma aggiuntiva corrisposte nel 2012 è stata effettuata sulla base dei redditi complessivi diversi da pensione indicati nella dichiarazione dei redditi e integrati con i dati presenti nel Casellario centrale dei pensionati. In riferimento alle pensioni ai superstiti è stato escluso l'importo delle pensioni reversibili o indirette.

Nel caso in cui dalla verifica risultino corrisposti importi superiori a quelli spettanti, il debito complessivo relativo al 2012 sarà recuperato a partire dalla rata di febbraio 2014: ai pensionati interessati verrà recapitata una lettera con la quale sarà comunicato l'importo del debito e le relative modalità di recupero delle somme erogate e non spettanti. La trattenuta operata sarà pari ad un quinto dell'importo complessivo della pensione, al netto delle ritenute IRPEF, con recupero in un massimo di 60 rate.

Nell'ipotesi in cui la rateizzazione massima non sarà sufficiente ad estinguere totalmente il debito accertato, l'importo residuo sarà recuperato sulla pensione diretta. Nel caso in cui dovesse residuare un ulteriore debito, il pensionato sarà convocato dalla sede Inps per concordare le modalità del rimborso.

Il pensionato, entro 30 giorni dal ricevimento della lettera di cui sopra, potrà recarsi presso la Direzione provinciale che ha in carico la gestione della pensione per presentare eventuale documentazione che ritenga utile per chiarire la propria posizione.