Fisco

Nuove causali contributo di spettanza Inps e per i soggetti iscritti al Fondo Coasco


In data 13 novembre 2013 l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato le risoluzioni 80/E ed 81/E, in materia di causali e modalità di versamento di contributi previdenziali.

La convenzione del 18 giugno 2008 tra l'Agenzia stessa e l'Inps ha regolato la riscossione dei contributi di spettanza dell'Inps e di quelli previsti dalla legge 311/1973, ossia di spettanza dell'Inam (Istituto nazionale per l'assicurazione contro le malattie) e dell'Inail (Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) .

La Risoluzione 80/E, in particolare, fornisce istruzioni in merito all'utilizzo del modello F24 Enti Pubblici per il versamento delle causali contributo: AR-ARI-ARN-ARIN-CR-CRI-CRN-CRIN di spettanza dell'Inps, come indicato nell'apposita tabella, reperibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate www.agenziaentrate.gov.it.

In seguito alla convenzione del 25 luglio 2013 tra l'Inps e le Associazioni Confedilizia, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil è stato affidato all'Inps il servizio di riscossione dei contributi per il finanziamento del Fondo Coasco.

La Risoluzione 81/E, dunque, istituisce le seguenti causali contributo, da versare tramite modello F24:

  • "CUST" denominata "Fondo Coasco";
  • "PULI" denominata "Fondo Coasco addetti alle pulizie".

Il soggetto tenuto al versamento del contributo in questione deve inserire la suddetta causale nella sezione "Inps" ed in corrispondenza della colonna "importi a debito versati", indicando la sede Inps competente, la matricola Inps dell'azienda ed il periodo di competenza del contributo nella colonna "da mm/aaaa" (senza compilare la colonna "a mm/aaaa").


Si ricorda che...

Il modello F24 deve essere utilizzato da tutti i contribuenti, titolari e non titolari di partita Iva, per il versamento di tributi, contributi e premi. Il modello è definito “unificato” perché permette al contribuente di effettuare con un’unica operazione il pagamento delle somme dovute, compensando il versamento con eventuali crediti. 

Il modello F24 EP è compilato e trasmesso direttamente dagli enti pubblici con l'aiuto dell’apposito software attraverso i canali telematici Entratel o Fisconline. Le ricevute di versamento sono poi consultabili in formato elettronico nel Cassetto fiscale.

Il modello F24 Semplificato risponde all’ esigenza di agevolare i contribuenti che devono pagare e compensare le imposte erariali, regionali e degli enti locali, compresa l’Imu (Imposta Municipale Propria), presso gli sportelli degli agenti della riscossione, delle banche convenzionate e degli uffici postali.

Il modello “F24 Accise” può essere utilizzato per il pagamento di imposte sui redditi e ritenute alla fonte, Imu e altri tributi locali, imposte sostitutive delle imposte sui redditi e dell’Iva, Irap, addizionale regionale o comunale all’Irpef, contributi e premi Inps, diritti camerali, interessi in caso di pagamento rateale, accise e versamenti di competenza dell’Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato (Aams) e dell’Agenzia delle Dogane.

Il modello F24 intermediari può essere utilizzato dagli intermediari abilitati al canale Entratel (professionisti, associazioni di categoria, Caf, ecc.), i quali possono effettuare online i versamenti delle imposte dovute dai loro clienti, con addebito diretto sui conti correnti di questi ultimi.