Agevolazioni

Contributi per l’autoproduzione energetica: riapertura dello sportello l’8 luglio


Con il Decreto Direttoriale del MIMIT del 30 giugno 2025  è stata ufficialmente riaperta la finestra per accedere alle agevolazioni a sostegno dell’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili (FER) nelle PMI – un pilastro dell’Investimento 16 della Missione 7 “REPowerEU” del PNRR. Lo sportello, operativo dal 8 luglio 2025 alle ore 12 fino al 30 settembre 2025, rappresenta un'opportunità concreta per rilanciare la competitività del tessuto produttivo attraverso efficienza, autonomia e sostenibilità.

La riapertura dello sportello FER conferma l’impegno strutturale del MIMIT verso la neutralità climatica e la crescita sostenibile delle PMI italiane. Un’opportunità non solo finanziaria, ma anche culturale, che premia investimenti responsabili e proiettati a lungo termine. Per le aziende che vogliono restare competitive, ridurre i costi e partecipare concretamente alla transizione verde, la finestra è aperta fino a fine settembre 2025.

Obiettivi strategici

L’iniziativa intende promuovere l’installazione di impianti fotovoltaici e mini‐eolici, con o senza sistemi di stoccaggio, mirata all’autoconsumo immediato e/o differito. L’obiettivo è ridurre sensibilmente i costi energetici delle PMI, valorizzando la capacità produttiva e generando un ritorno economico tangibile. L’intervento è inquadrato nell’ambito del PNRR-REPowerEU, con un plafond complessivo di 320 milioni di euro stanziati a livello nazionale per il triennio, di cui una parte è ora di nuovo disponibile grazie alle risorse residue.

Destinatari e criteri di ammissibilità

Beneficiari sono le PMI italiane regolate in conformità alla raccomandazione europea, escluse solo le imprese del settore carbonifero, primario agricolo, pesca e acquacoltura, nonché attività che non rispettano il principio DNSH (Do No Significant Harm). Ulteriori esclusioni riguardano settori ad alta intensità energetica o ad alta emissione di CO₂.Non è ammessa la presentazione di più domande da parte della stessa impresa: verrà considerata solo l’ultima pervenuta, con le precedenti dichiarate decadute.

Intensità dell’agevolazione e spese ammissibili

Il bando prevede un’agevolazione a sportello, valutata a graduatoria, con intensità diverse:

  • 40% per micro e piccole imprese;
  • 30% per medie imprese;
  • 30% aggiuntivo per la componente di stoccaggio;
  • 50% per la diagnosi energetica preliminare.

Gli investimenti ammissibili devono essere compresi tra 30.000 € e 1.000.000 €.

Tra le spese finanziabili rientrano:

  • installazione di impianti fotovoltaici e mini‐eolici;
  • sistemi di accumulo/backup;
  • tecnologie digitali funzionali all’impianto;
  • spese per diagnosi energetica.

Modalità di presentazione

Lo sportello è accessibile esclusivamente via piattaforma Invitalia, dalle ore 12 dell’8 luglio alle ore 12 del 30 settembre 2025. Le imprese devono dotarsi di un account SPID/CIE/CNS e una casella PEC attiva. La modulistica, aggiornata in seguito all’ultimo decreto direttoriale, è disponibile online mimit.gov.it.

Procedura valutativa e tempistiche

Le domande saranno gestite con procedura valutativa a graduatoria, applicando criteri trasparenti e predeterminati: coerenza del progetto, dimensione dell’investimento, impatto energetico e ambientale, ecc. Ulteriori schemi relativi ai punteggi e priorità sono indicati nell’Allegato 2 del decreto del 30 giugno 2025 e nel decreto del 14 marzo 2025

Risorse e riserve geografiche

Tra le risorse residue si contano circa 178,7 milioni di euro, distribuiti secondo criteri territoriali:

  • 40% riservati alle Regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia);
  • 40% dedicate alle micro e piccole imprese

Il resto del budget sarà allocato su base nazionale, con priorità per le PMI con progetti ad alto potenziale innovativo.

Documentazione e tracciamento

I proponenti devono presentare documenti di identificazione, descrizione tecnico-economica, progetto di sistema e diagnosi energetica, ove interlocutoria. Ogni progetto riceve un CUP, obbligatorio in tutte le fatture e giustificativi di spesa .

Sono previste due erogazioni:

  1. prima quota a saldo solo dopo verifica di conformità documentale e contabile;
  2. eventuale seconda quota legata al completamento dell’investimento mimit.gov.it.

Impatti attesi

Il bando rappresenta un perno strategico per:

  • riduzione dei costi energetici operativi;
  • incremento dell’indipendenza dal mercato elettrico;
  • consolidamento delle competenze aziendali in energy management;
  • riduzione delle emissioni di CO₂ e aumento dell’autosufficienza energetica del sistema produttivo italiano.