Fisco

Livello di affidabilità fiscale. Punteggi ISA e benefici fiscali per l’anno di imposta 2024


Con il Provvedimento prot. n. 176203 dell’11 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate ha reso noti i livelli  di affidabilità fiscale relativi al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2024, per la quale sono riconosciuti i benefici premiali previsti dall’articolo 9-bis, comma 11, del Decreto Legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito con modificazioni dalla Legge 21 giugno 2017, n. 96.

I benefici premiali sono riconosciuti ai contribuenti che applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) per l’anno fiscale 2024.

Gli ISA rappresentano la sintesi di indicatori elementari volti a verificare la normalità e la coerenza della gestione dell’impresa o dell’attività professionale, con riferimento ai diversi settori di attività economica.

Il contribuente, tramite l’applicazione degli ISA, può verificare - in fase di dichiarazione dei redditi -  il proprio grado di affidabilità fiscale in base al posizionamento su una scala di valori da 1 a 10. Il punteggio 10 corrisponde al punteggio di massima affidabilità.

In relazione ai diversi livelli di affidabilità fiscale conseguenti all’applicazione degli ISA, determinati anche per effetto dell’indicazione di ulteriori componenti positivi, sono riconosciuti differenti benefici fiscali esaminati di seguito.

Livello di affidabilità con punteggio > 9

Ai contribuenti che - per il periodo d’imposta 2024 - presentano un livello di affidabilità almeno pari a 9, è riconosciuto l’esonero dall’apposizione del visto di conformità sulla dichiarazione annuale per la compensazione dei crediti di importo non superiore a:

  1. 70.000 euro annui relativi all’imposta sul valore aggiunto, maturati nell’annualità 2025;
  2. 50.000 euro annui relativi alle imposte dirette e all’imposta regionale sulle attività produttive, maturati nel periodo d’imposta 2024.

Inoltre, è riconosciuto l’esonero dall’apposizione del visto di conformità sulla richiesta di compensazione del credito IVA infrannuale, maturato nei primi tre trimestri dell’anno di imposta 2026, per crediti di importo non superiore a 70.000 euro annui.

Tali benefici sono riconosciuti anche ai contribuenti che presentano un livello di affidabilità complessivo almeno pari a 9, calcolato attraverso la media semplice dei livelli di affidabilità ottenuti a seguito dell’applicazione degli ISA per i periodi d’imposta 2023 e 2024.

I contribuenti con livello di affidabilità almeno pari a 9 inoltre, beneficiano dell’esclusione dall’applicazione della disciplina delle società non operative di cui all’art. 30, L. n. 724/1994 secondo quanto disposto dalle lettere c) d), e) ed f) del c. 11 dell’art. 9-bis  del D.L. n. 50/2017.

Livello di affidabilità con punteggio compreso tra 8 e 9

Per i contribuenti che per il periodo d’imposta 2024 presentano un livello di affidabilità inferiore a 9 ma almeno pari a 8, i benefici riconosciuti sono:

  • Esonero dall’apposizione del visto di conformità sulla dichiarazione annuale per la compensazione dei crediti di importo non superiore a:
  1. 50.000 euro annui relativi all’imposta sul valore aggiunto, maturati nell’annualità 2025;
  2. 20.000 euro annui relativi alle imposte dirette e all’imposta regionale sulle attività produttive, maturati nel periodo d’imposta 2024.
  • Esonero dall’apposizione del visto di conformità sulla richiesta di compensazione del credito IVA infrannuale, maturato nei primi tre trimestri dell’anno di imposta 2026, per crediti di importo non superiore a 50.000 euro annui.

Tali benefici sono riconosciuti anche ai contribuenti che presentano un livello di affidabilità complessivo almeno pari a 8,5, calcolato attraverso la media semplice dei livelli di affidabilità ottenuti a seguito dell’applicazione degli ISA per i periodi d’imposta 2023 e 2024.

Accertamenti: esclusioni e termini di decadenza

Tra i benefici premiali riconosciuti ai contribuenti con ottimi punteggi di affidabilità fiscale, rientra anche l’esclusione degli accertamenti basati sulle presunzioni semplici di cui all’art. 39, c.1, .lett.  d), del D.P.R. n. 600/1793 e art. 54, c.2 del D.P.R. n. 633/1972.

In particolare, per il periodo d’imposta 2024, è riconosciuta l’esclusione degli accertamenti basati sulle presunzioni semplici:

  1. ai contribuenti con un livello di affidabilità almeno pari a 8,5
  2. ai contribuenti con un livello di affidabilità complessivo almeno pari a 9, calcolato attraverso la media semplice dei livelli di affidabilità ottenuti a seguito dell’applicazione degli ISA per i periodi d’imposta 2023 e 2024.

Inoltre, i termini di decadenza per l’attività di accertamento previsti dall’art. 43, c.1, del D.P.R. n. 600/1793 e dall’art. 57, c. 1, del D.P.R. n. 633/1972 sono ridotti di un anno - con riferimento al periodo d’imposta 2024 - nei confronti dei contribuenti con un livello di affidabilità almeno pari a 8 per il medesimo periodo di imposta.

I contribuenti ai quali è attribuito un livello di affidabilità almeno pari a 9 - a condizione che il reddito complessivo accertabile non ecceda di due terzi il reddito dichiarato – beneficiano anche dell’esclusione della determinazione sintetica del reddito complessivo di cui all’art. 38 del D.P.R. n. 600/1973 con riferimento al periodo d’imposta 2024.

Il beneficio viene riconosciuto anche ai contribuenti che presentano un livello di affidabilità complessivo almeno pari a 9, calcolato attraverso la media semplice dei livelli di affidabilità ottenuti a seguito dell’applicazione degli ISA per i periodi d’imposta 2023 e 2024.