Economia

Milleproroghe. Assemblee a distanza per tutto il 2025


Con il Decreto Milleproroghe (Decreto – Legge n. 202 del 27 dicembre 2024, convertito in legge n. 15/2025, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 45 del 24 febbraio 2025), le assemblee a distanza sono state prorogate per tutto il 2025.

Si estende, quindi, fino al 31 dicembre 2025, la possibilità [prevista durante il periodo del Covid -19, come misura emergenziale durante la pandemia], per società ed altri enti, di svolgere le assemblee per via telematica, anche se ciò non è espressamente previsto nello statuto.

La proroga si applica a tutte le società non quotate nei mercati regolamentati e agli enti non societari. 

Così dispone infatti il comma 14-sexies all’art.3 del decreto Milleproroghe convertito in legge: «Il termine di cui all’articolo 106, comma 7, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, in materia di svolgimento delle assemblee di società ed enti, è differito al 31 dicembre 2025».

Le assemblee potranno svolgersi, quindi, in modalità telematica, i partecipanti non dovranno necessariamente incontrare in luoghi fisici, purchè ne sia garantita la corretta identificazione.

Al momento, ancora temporaneamente, fino alla fine di dicembre 2025, quindi, società di capitali, associazioni, fondazioni e cooperative potranno anche prevedere, nell’avviso di convocazione dell’assemblea, che la votazione si svolga elettronicamente, derogando a quanto disposto dallo statuto. 

La proroga infatti fa riferimento all’art. 106, comma 2 e comma 8, DL 18/2020, che così disponeva “le società di capitali, le cooperative ed anche le associazioni e fondazioni (art. 106 comma 8 DL 18/2020) “possono prevedere, anche in deroga alle diverse disposizioni statutarie, l'espressione del voto in via elettronica o per corrispondenza e l'intervento all'assemblea mediante mezzi di telecomunicazione; le suddette società possono “prevedere che l'assemblea si svolga, anche esclusivamente, mediante mezzi di telecomunicazione che garantiscano l'identificazione dei partecipanti, la loro partecipazione e l'esercizio del diritto di voto … senza in ogni caso la necessità che si trovino nel medesimo luogo, ove previsti, il presidente, il segretario o il notaio”.

A distanza, per tutta l’annualità corrente, potranno altresì condursi le assemblee totalitarie che prevedono la partecipazione di tutti i soci e la maggioranza degli amministratori e dei sindaci.

Affinchè tutto sia eseguito nel modo corretto e senza sbavature, è necessario pertanto che sia garantita l’identificazione dei partecipanti, la collegialità e la parità di trattamento di chi esercita il diritto di voto, nonché la corretta verbalizzazione delle riunioni e il giusto trattamento dei dati personali implicati nel collegamento telematico.

Scegliere piattaforme tecnicamente conformi alle norme diventa, dunque, un aspetto cruciale per la validità delle riunioni assembleari telematiche.