Economia

Legge di bilancio 2023. La rassegna delle novità


La Legge di Bilancio 2023 ha ricevuto l’ok definitivo dal Senato, nella giornata di ieri, ed è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 303 del 29 dicembre 2022 (Suppl. Ordinario n.43). Il Senato, dopo aver rinnovato la fiducia al Governo sull'approvazione dell'art.1, nel testo licenziato dalla Camera, con 109 voti favorevoli, 76 contrari e un'astensione ha approvato con votazione degli articoli da 2-21 della manovra. 

La Legge 29 dicembre 2022 , n. 197 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025” ha introdotto novità, bonus, proroghe e modifiche in ambito fiscale pensionistico e giuslavoristico nonché agevolazioni per famiglie e per il territorio.

A seguire una breve rassegna delle novità che entrano in vigore a partire dal 1° gennaio 2023.

 

Potenziamento credito di imposta energia e gas per imprese 

L’art. 1, dai commi 2 a 8, ha prorogato l’agevolazione sull’acquisto di energia e gas, da parte delle imprese energivore e gasivore e non, elevando le percentuali di riconoscimento del credito di imposta sulla spesa effettuata per il I trimestre 2023. Le modalità per beneficiare dell’agevolazione seguono quelle dei precedenti trimestri: i crediti dovranno essere utilizzati esclusivamente in compensazione o ceduti per intero entro il 31 dicembre 2023.

 

Regime forfettario 

L’art 1, comma 54, varia il limite massimo per l’accesso al regime forfetario: a partire dal 1° gennaio 2023 il limite è incrementato da 65.000 a 85.000 euro.

Il regime forfetario cessa di avere applicazione dall’anno stesso in cui i ricavi o i compensi percepiti sono superiori a 100.000 euro. In tale ultimo caso è dovuta l’imposta sul valore aggiunto a partire dalle operazioni effettuate che comportano il superamento del predetto limite.

 

Regime di contabilità semplificata: modifiche ai limiti 

Cambiano le soglie per l’ammissione al regime di contabilità semplificata. Con la manovra, l’art 1, comma 276, modifica i limiti di fatturato da rispettare che diventano: 500.000 euro per le imprese che hanno ad oggetto prestazioni di servizi e 800.000 euro per le imprese aventi per oggetto altre attività

 

Agevolazione prima casa

L’art 1, commi da 74 a 76, proroga per l’intero 2023 le agevolazioni per l’acquisto della prima casa da parte dei giovani under 36. Le condizioni per accedere all’agevolazione restano le medesime, contenute nell’art. 64, del D.L. 73/2021, ed il termine è fissato ora al 31 dicembre 2023.

Per le domande di ammissione al Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa ci sarà tempo fino al 31 marzo 2023. 

 

Smartworking

Viene prorogato, con l'art.1, comma 306, lo smart working per i lavoratori fragili, dipendenti pubblici e privati fino al 31 marzo 2023.

 

Pensioni

L’art. 1, comma 283, è dedicato alla pensione anticipata flessibile - anche detta “Quota 103” - che consente ai lavoratori iscritti alle gestioni Inps, in possesso di 62 anni di età e 41 anni di contributi entro il 31 dicembre 2023, di conseguire il diritto al pensionamento anticipato.

Viene inoltre prorogata la c.d. “Opzione donna” con alcune modifiche: accesso alla pensione a 58 anni con due figli o più, a 59 anni con un figlio e a 60 anni negli altri casi. Tale opzione è riservata a particolari categorie di lavoratrici, licenziate o dipendenti di aziende in crisi, caregiver ed a categorie con invalidità superiore o uguale al 74%. 

 

Flat tax incrementale professionisti e lavoratori autonomi

È introdotta – all’art 1, commi da 55 a 57 - la possibilità per le persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni, che non applicano il regime forfetario ex L. 190/2014, di accedere ad una flat tax incrementale al 15%. L’imposta è calcolata su una base imponibile, comunque non superiore a 40.000 euro ed è pari alla differenza tra il reddito determinato nel 2023 e il reddito d’impresa e di lavoro autonomo d’importo più elevato dichiarato negli anni dal 2020 al 2022, decurtata di un importo pari al 5 per cento di quest’ultimo ammontare.

 

Taglio al cuneo fiscale

L’art 1, commi 281 e 282, prevede – in via eccezionale – per i periodi paga dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, l’esonero contributivo nella misura del 2% per i lavoratori con redditi fino a 35.000 euro. L’esonero è innalzato al 3% per i lavoratori la cui retribuzione imponibile (calcolata su 13 mensilità) non ecceda l’importo di 25.000 euro

 

Proroga del termine per il credito di imposta per beni strumentali 4.0

Prorogato il termine per l’effettuazione dell’investimento, all’art.1, comma 423. Le imprese potranno effettuare gli investimenti in beni strumentali nuovi 4.0, già “prenotati” alla data del 31 dicembre 2022, entro il 30 settembre 2023. In origine, il termine era fissato al 30 giugno 2023. 

 

Assegno unico per famiglie

L’art 1, comma 357, modifica la materia dell’assegno unico: dal 2023 è previsto l’incremento del 50% per i figli di età inferiore a un anno. E’ previsto il medesimo incremento per i figli di età compresa tra 1 e 3 anni nei nuclei familiari con tre o più figli a patto che si possieda un ISEE non superiore a 40.000 euro

 

Prestazioni di lavoro occasionale

Sono introdotte modifiche in ambito della prestazioni occasionale e stagionali per i settori del turismo e dell’agricoltura. L’art 1, comma 342, amplia il limite massimo dei compensi erogabili nel corso dell’anno da ciascun utilizzatore da 5.000 a 10.000 euro, con riferimento alla totalità dei prestatori. Invece, il compenso massimo che ogni singolo lavoratore può percepire nel corso dell’anno non viene modificato e resta fermo a 5.000 euro.

L’art 1, comma 343, introduce una disciplina speciale per il biennio 2023-2024 dedicata alle imprese agricole con l’obiettivo di garantire la continuità produttiva delle imprese agricole e di semplificare la ricerca di manodopera per le attività stagionali. Le imprese agricole possono ricorrere alle prestazioni occasionali per un massimo di 45 giornate lavorative effettive per ciascun lavoratore.

 

Avvisi bonari

L’art 1, commi da 153 a 159, contiene disposizioni in materia di definizione degli avvisi di irregolarità (c.d. avvisi bonari) derivanti da controllo automatizzato ex 36-bis o 54-bis.

In particolare, le somme dovute relative ai periodi di imposta 2019, 2020 e 2021 per i quali il termine di pagamento non sia ancora scaduto al 1° gennaio 2023 o recapitati successivamente a tale data, possono essere definite con il pagamento delle imposte e dei contributi previdenziali, degli interessi e delle somme aggiuntive. Le sanzioni sono dovute nella misura ridotta del 3 per cento.

 

Rottamazione cartelle

È previsto lo stralcio per le cartelle fino a 1.000 euro. L’art.1, comma 222, prevede l’annullamento delle cartelle di debito di importo residuo fino a mille euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali.

È l’agente della riscossione l’incaricato di trasmette agli enti interessati, entro il 30 giugno 2023, l’elenco delle quote annullate – in via telematica – per consentire all’ente creditore di annullare le quote ed adeguare le proprie scritture contabili nel rispetto dei principi contabili vigenti. 

 

Aliquote iva 

L’art.1, commi 72 e 73, accoglie la riduzione dell’aliquota IVA al 5% per prodotti per l’infanzia e su assorbenti e tamponi (precedentemente ceduti con IVA al 10%).

Viene ridotta dal 22% al 10% l’aliquota IVA per la cessione dei pellet

 

Criptovalute

Viene introdotta una nuova disciplina fiscale applicabile alle cripto-attività. I commi da 126 a 147, dell’art.1 contengono le disposizioni in materia. Viene inserita una nuova categoria di “redditi diversi” all’interno dell’articolo 67, c.1, del TUIR; tale categoria è costituita dalle plusvalenze e dagli altri proventi realizzati mediante rimborso o cessione a titolo oneroso, permuta o detenzione di cripto-attività. 

Le altre disposizioni riguardano la valutazione delle cripto-attività, la partecipazione al reddito ai fini Ires ed Irap, l’applicazione dell’imposta di bollo e le dichiarazioni dei redditi che deve effettuare chi detiene tali attività. I soggetti che non hanno indicato nelle proprie dichiarazioni le cripto-attività detenute hanno la possibilità di regolarizzare la propria posizione secondo quanto disposto dai commi 138 e 139. 

 

Ammortamento fabbricati nel Commercio

L’art 1, commi da 65 a 69, modifica la deducibilità delle quote di ammortamento del costo dei fabbricati strumentali (immobili) delle imprese che esercitano attività di commercio al dettaglio, tra cui ipermercati, supermercati, discount alimentari etc.

Le quote di ammortamento saranno deducibili nel limite massimo del 6% del costo del fabbricato. L’elenco completo dei codici ATECO delle attività destinatarie della disposizione in oggetto è contenuto nel comma 66. 

Oltre alle novità summenzionate, la manovra 2023 ha previsto:

  • differimento dell’entrata in vigore di plastic e sugar tax al 1° gennaio 2024
  • rifinanziamento misura agevolativa nuova Sabatini (150 milioni di euro complessivi)
  • rafforzamento del congedo parentale
  • modifiche al reddito di cittadinanza
  • bonus sociale per caro bollette (con soglie ISEE innalzate a 15.000 euro)
  • esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato e per assunzioni e ricollocazione dei percipienti del reddito di cittadinanza
  • nuova soglia contante (innalzata a 5.000 euro)
  • proroga bonus mobili ed elettrodomestici “green”
  • esenzione IMU per le case occupate