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Inps: dal cud via web alla customer satisfaction
L'Istituto nazionale di previdenza è al centro di una profonda riorganizzazione, sia sotto l'aspetto della digitalizzazione dei servizi, sia sotto l'aspetto di una maggiore e migliore comunicazione verso l'utenza. L'intervista con Gregorio Tito, direttore regionale dell'Inps Piemonte e già direttore organizzativo dell'Inps nazionale
"Al centro di tutta la riorganizzazione c'è l'uomo Inps, che liberato da impegni esecutivi, grazie alla progressiva digitalizzazione del sistema, può finalmente dispiegare meglio la propria professionalità a servizio degli utenti. E c'è anche l'uomo, inteso come cittadino o azienda, che può beneficiare di interlocutori qualificati e a disposizione, a cui rivolgere anche domande complesse". Sintetizza con questa frase la "rivoluzione" in atto nell'Istituto di Previdenza Nazionale, Gregorio Tito, Direttore Regionale INPS Piemonte
Non tutto il percorso è in discesa e la diffusione dei Cud via telematica ha creato, in fase di avvio, difficoltà e proteste da parte degli utenti (soprattutto i pensionati, poco avvezzi a confrontarsi con la tecnologia che avanza). La situazione, tuttavia, è stata risolta, anche grazie al conivolgimento dei professionisti nel rilascio dei documenti.
Lo sforzo messo in campo dall'Istituto di Previdenza, oltre a discendere dall'applicazione della legge di Stabilità dello Stato, è del resto un passo importante, che permetterà, non appena sarà a regime, più sostenibilità ambientale, più trasparenza e lo spostamento di maggiori risorse sul fronte della comunicazione e del servizio ai cittadini. "Una comunicazione - sottolinea ancora il direttore piemontese - che deve essere innanzitutto qualificata". Non a caso, già da qualche tempo, l'Inps ha adottato un sistema di verifica di customer satisfaction.