Con due decreti pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 55 del 4 marzo 2020, il Ministero dello sviluppo economico destina ulteriori risorse finanziarie alle imprese che intendono investire in tecnologia e innovazione.
Nuovi aiuti per progetti in ricerca e sviluppo in ambito Agrifood, Fabbrica intelligente e Scienze della vita e rifinanziamento del fondo destinato alle micro e PMI che intendono fruire di consulenze specialistiche in progetti di innovazione e digitalizzazione.
Con il primo decreto ministeriale del 20 dicembre 2019, pubblicato sulla gazzetta ufficiale del 4 marzo 2020, il MISE incrementa infatti la dotazione del fondo di finanziamento per i progetti di ricerca e sviluppo nei settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente relativi a «Fabbrica intelligente» e «Agrifood», di cui al decreto 5 marzo 2018, stanziando ulteriori 102.668.825,80 euro.
L’aumento della somma destinata all’intervento agevolativo in ricerca e sviluppo nei settori Agrifood e Fabbrica intelligente di cui all'art. 7, comma 1, del decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2018, destinate all'attuazione dell'intervento agevolativo di cui al Capo III - Procedura a sportello del medesimo decreto nelle regioni meno sviluppate, si è reso necessario sulla base dei dati messi a disposizione dal Soggetto gestore, al fine di sostenere le domande di agevolazione presentate nell'ambito delle regioni meno sviluppate, considerata l'esigenza di garantire una gestione efficiente delle risorse finanziarie del Programma operativo nazionale «Imprese e competitività» 2014-2020 FESR e, nel contempo, di assicurare una più ampia copertura finanziaria delle domande di agevolazioni presentate nell’ambito della procedura sportello.
I commi 1, 2, 3 dell’art. 7 del decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2018 relativi alle risorse finanziarie disponibili per i settori Agrifood, Fabbrica intelligente e Scienze della vita, vengono pertanto sostituiti dai seguenti nuovi importi:
- euro 561.929.871,07 per il settore operativo "Fabbrica intelligente";
- euro 329.904.589,67 per il settore operativo "Agrifood";
- euro 158.169.624,69 per il settore operativo "Scienze della vita".
Le risorse di cui al comma 1 graveranno:
- per euro 549.471.907,39 sull'Asse I Azione 1.1.3 del Programma operativo nazionale "Imprese e competitivita'" 2014-2020 FESR, di cui: i. euro 376.952.907,39 per i progetti realizzati nell'ambito delle regioni meno sviluppate; ii. euro 77.400.000,00 per i progetti realizzati nell'ambito delle regioni in transizione; iii. euro 95.119.000,00 per i progetti realizzati nell'ambito delle regioni più sviluppate;
- per euro 284.600.000,00 sulle risorse del Fondo per la crescita sostenibile, di cui: i. euro 20.000.000,00 per i progetti realizzati nell'ambito delle regioni meno sviluppate; ii. euro 34.600.000,00 per i progetti realizzati nell'ambito delle regioni in transizione; iii. euro 230.000.000,00 per i progetti realizzati nell'ambito delle regioni piu' sviluppate;
- per euro 37.894.666,67 sulle risorse del Programma operativo complementare "Imprese e competitivita'" 2014-2020 per i progetti realizzati nell'ambito delle regioni meno sviluppate;
- per euro 39.204.329,91 sulle risorse del Piano di azione e coesione 2007-2013 per i progetti realizzati nell'ambito delle regioni ex "Obiettivo convergenza" (Calabria, Campania, Puglia e
Sicilia); - per euro 35.088.469,64 sulle risorse derivanti dalla restituzione delle rate delle sovvenzioni parzialmente rimborsabili concesse ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico
29 luglio 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana dell'8 ottobre 2013, n. 236, per i progetti di ricerca e sviluppo nelle regioni ex "Obiettivo convergenza" (Calabria,
Campania, Puglia e Sicilia); - per euro 103.744.711,82 sulle risorse finanziarie derivanti dalla restituzione delle rate dei finanziamenti agevolati erogati a valere sulla Misura 2.l.a - P.I.A. Innovazione del Programma
operativo nazionale "Sviluppo imprenditoriale locale" 2000-2006 disponibili nella contabilita' speciale n. 1201 per i progetti di ricerca e sviluppo nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania,
Puglia, Sardegna e Sicilia.
Inoltre, per il finanziamento dello strumento di garanzia, istituito ai sensi del decreto direttoriale 6 agosto 2015, sono accantonate risorse finanziarie, a valere sul Fondo per la crescita sostenibile, per un ammontare pari a euro 10.288.570,56, corrispondente al due per cento delle risorse, come indicato nell'allegato n. 3, per gli interventi da attuare secondo le procedure di cui al Capo III.
Anche la tabella relativa alle risorse finanziarie suddivise per area tematica e tipologia di procedura, di cui all'allegato n. 3 al decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2018, viene dunque modificata e aggiornata con la nuova allegata all’odierno decreto ministeriale.
Rientrano nelle disponibilità del Fondo per la crescita sostenibile, le risorse finanziarie che, a seguito della chiusura delle attività istruttorie delle domande di agevolazioni presentate a valere sul decreto ministeriale 5 marzo 2018 - Capo III, risultano non utilizzate per la concessione delle relative agevolazioni.
Nuovi fondi per i voucher digitalizzazione
Con il secondo decreto ministeriale del 14 febbraio 2020, sempre pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 55 del 4 marzo 2020, ulteriori risorse finanziarie vengono invece stanziate nella forma di contributo tramite voucher in favore delle micro e piccole, medie imprese interessate ad acquistare servizi di consulenza specialistica aventi ad oggetto processi di trasformazione tecnologica e digitale.
Viene, in tal modo, integrata l’iniziale dotazione finanziaria indicata all'art. 3, comma 1, del decreto direttoriale 25 settembre 2019, aggiungendo risorse per euro 46.098.050,53, al fine di sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale e i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi delle micro, piccole e medie imprese [art. 1, commi 228, 230, e 231, della legge finanziaria 2019 (L. 30 dicembre 2018, n. 145)] nella forma dello strumento agevolativo «voucher per la digitalizzazione delle piccole e medie imprese» di cui all'art. 6, comma 1, del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, disponibili nel Fondo per la crescita sostenibile.
Le imprese hanno sinora manifestato un elevato interesse per la misura del voucher digitalizzazione, tanto che per fruire dell'agevolazione è stato presentato un numero di domande pari a circa il doppio rispetto a quelle che la somma inizialmente stanziata poteva coprire, pertanto il Ministero dello sviluppo economico ha deciso di stanziare ulteriori somme con l’obiettivo di soddisfare l’elevata richiesta di aiuti da parte delle imprese che intendono avviare processi di trasformazione tecnologica e digitale.