In data 17 dicembre 2014 è stata pubblicata sul sito dell'Agenzia delle entrate la Risoluzione 116/E con cui è stato istituito il codice tributo per l'utilizzo in compensazione del cosiddetto "Art Bonus", ossia il credito di imposta finalizzato a favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura, ai sensi dell'art.1 del DL 83/2014.
Il credito d'imposta spetta ai contribuenti (persone fisiche e giuridiche) nel caso in cui effettuino erogazioni liberali finalizzate a:
- interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici
- sostegno dei luoghi pubblici di cultura (musei, biblioteche, parchi archeologici, etc.)
- realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di enti che svolgono attività di spettacolo, senza scopo di lucro.
Tali spese devono essere sostenute tra il 1° gennaio 2014 ed il 31 dicembre 2016. Nei primi due anni il bonus è pari al 65% della spesa, mentre per le erogazioni effettuate nel 2016 il bonus è pari al 50% della spesa. Il credito d'imposta va ripartito in tre quote annuali di pari importo a partire dal periodo d'imposta successivo a quello di sostenimento della spesa.
I soggetti passivi che non esercitano attività d'impresa utilizzano il credito d'imposta in dichiarazione dei redditi, mentre i contribuenti che esercitano attività d'impresa possono utilizzare il credito in compensazione su modello F24, indicando nella sezione "Erario" il seguente codice tributo:
- “6842” denominato “Credito d’imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura - ART-BONUS - art. 1, del decreto legge 31 maggio 2014, n. 83”